venerdì 27 agosto 2010

La pena di morte in Giappone

In Giappone si discute della pena di morte. Un'occasione per tornare a parlarne viene offerta dal Ministro della Giustizia Keiko Chiba che in questi giorni ha aperto ai giornalisti alcuni dei locali dove avvengono le esecuzioni capitali nella città di Tokyo. L'esecuzione avviene per impiccagione. I locali mostrati sono stati i seguenti:
Il salotto: dove il condannato può lasciare il proprio testamento e se vuole può incontrare un ministro di ogni tipo di religione. Nel muro c'è un piccolo altare buddista, ma all'occorrenza può essere adattato anche per altre religioni.
L'anticamera: solo una tenda la divide dalla stanza dell'esecuzione. E' qui che preparano il condannato, viene bendato e ammanettato mani e piedi.
La sala dell'esecuzione: al centro della stanza, evidenziata con il colore rosso c'è la botola.
La sala dei bottoni: su questo muro, proprio adiacente alla sala dell'esecuzione, ci sono tre bottoni che comandano l'apertura della botola. Tre persone contemporaneamente premono i bottoni, in modo che non si sappia precisamente chi ha realmente aperto la botola.
La vetrata: il procuratore, il giudice, il responsabile del carcere assistono all'esecuzione da questa parte del vetro. Da questa posizione si può vedere chiaramente la sala dell'esecuzione e proprio sotto, c'è la sala dove, una volta aperta la botola, cadrà il condannato. Anche dopo che il medico ne conferma la morte, il cadavere verrà lasciato per cinque minuti, come previsto dalla legge.

Circa il 86% dei giapponesi è a favore della pena di morte, pensano sia giusta per chi commette un gravissimo delitto. Abbiamo cercato di capire le motivazioni di chi è a favore leggendo i commenti lasciati in un forum. Molti dicono che sia giusta la pena di morte pensando alle vittime di omicidii cruenti, uccise senza preavviso, senza potersi preparare alla morte ed al fatto che i loro corpi molte volte vengono fatti a pezzi, abbandonati per lungo tempo all'aperto magari in balia di animali. Per questo tipo di crimini i giapponesi vogliono mantenere la pena di morte e perché sono convinti che serva da deterrente.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Ma c'è già la pena di morte? o la vogliono introdurre?
ma sopratutto perché per impiccagione? non sarebbe meglio con un iniezione? se proprio devono averla.

Mabataki ha detto...

Si, c'è la pena di morte per alcuni tipi di omicidi particolarmente cruenti. Non so come mai per impiccagione, ma leggendo sui forum giapponesi, la gente è convinta che persone che commettono questo tipo di reati meritino questa fine. Anzi molti sono convinti che dovrebbero togliersi la vita da soli, come accadeva un tempo. Una volta non c'era la pena di morte, i samurai venivano condannati a commettere seppuku (suicidio), e lo facevano senza obbiettare.

maria laura papi ha detto...

certamente vige purtroppo la pena di morte .per 18 reati